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Fama

Dalla Svizzera centrale alla conquista del mondo

Un formaggio e un paese di miti e leggende


La storia dello Sbrinz, oggi munito di una denominazione di origine protetta, risale nientemeno che al XVI secolo: già allora da Brienz partivano le carovane di mulattieri con le forme di formaggio destinate ai mercati dell’Italia settentrionale. Tra queste, anche la specialità che in Italia venne chiamata « formaggio di Sbrinzo », nome dal quale deriva probabilmente quello attuale. All’epoca lo Sbrinz divenne un successo d’esportazione, ed è anche grazie a questo che la mulattiera attraverso i passi del Grimsel e del Gries divenne una pista commerciale molto battuta. Da allora le vie e i mezzi di trasporto sono senz’altro cambiati, ma lo Sbrinz viene sempre ancora prodotto secondo gli stessi metodi, tramandati di generazione in generazione nel corso dei secoli.

Storia

Sulle tracce dei mulattieri

Sono oramai secoli che lo Sbrinz ha successo anche ben al di là dei confini svizzeri. Al punto che, prima dell’apertura San Gottardo, la via di transito più breve tra la Svizzera centrale e l’Italia settentrionale era quella seguita dai mulattieri che lo trasportavano e ora nota, appunto, come Via Sbrinz. Già documenti del XVI secolo parlavano di « formaggio di Sbrinzo » della migliore qualità, trasportato verso sud attraverso i passi del Brünig, del Grimsel e del Gries, e destinato nientemeno che alla tavola di papa Clemente VIII (1592–1605).

In cammino sulla Via Sbrinz

Historische Säumer-Route

Chi percorre oggi la Via Sbrinz parte alla scoperta di un paesaggio un po’ selvaggio ma non privo di un suo particolarissimo fascino – lo stesso che caratterizza anche il nostro formaggio. Non stupisce quindi che, tra Lucerna e l’Italia settentrionale, lo Sbrinz, extraduro ma fragrante, rispecchi non solo il paesaggio, ma anche la natura degli abitanti. L’antica mulattiera attraversa la frontiera e unisce la Svizzera centrale ad altre regioni e culture – e anche lo Sbrinz DOP, da tempi immemorabili, ottiene lo stesso effetto…

Alpnachstad – Lungern

Alpnachstad – Lungern

Alpnachstad - Alpnach-Dorf - Sarnen - Giswil - Lungern
La tappa inizia dall’imbarcadero o dalla stazione di Alpnachstad, sul lago dei Quattro Cantoni, e risalendo la vallata conduce, a scelta, a Giswil o a Lungern. Lungo il cammino si possono visitare diverse attrazioni culturali e storiche, e ammirare l’incantevole paesaggio, con i suoi laghi e i suoi corsi d’acqua.
Stansstad – Engelberg

Stansstad – Engelberg

Stansstad - Stans - Dallenwil - Wolfenschiessen - Grafenort - Engelberg
Da Stansstad, sulle incantevoli sponde del lago dei Quattro Cantoni, il cammino sale verso Engelberg. Il percorso è punteggiato da diverse attrazioni culturali e storiche, quali il centro di Stans, la cosiddetta « sosta » di Grafenort, ossia l’antico deposito per le merci di transito che venivano trasportate a dorso di mulo, e l’abbazia di Engelber.
Lungern – Meiringen

Lungern – Meiringen

Lungern - Brünigpass - Meiringen
Per secoli i muli hanno percorso senza sosta, in estate e in inverno, il cammino tra la Svizzera centrale e l’Oberland bernese attraverso il passo del Brünig. Situato a un’altitudine relativamente bassa, il valico permetteva di proseguire il traffico commerciale anche in inverno passando piuttosto dal lago Lemano, invece che dai colli alpini più elevati in direzione dell’Italia settentrionale. Questa tappa della Via Sbrinz presenta una varietà paesaggistica e culturale veramente sorprendente.
Engelberg – Engstlenalp

Engelberg – Engstlenalp

Engelberg - Unter Trübsee - Ober Trübsee - Jochpass - Engstlenalp
Il cammino conduce, tra la flora e la fauna più variate, fino all’incantevole quadro montano dello Jochpass, che collega l’area culturale della Svizzera centrale all’Oberland bernese. Tratti dell’antico sentiero attraversano paesaggi e bellezze naturali modellate lungo il filo dei secoli dall’economia alpestre. Pascoli di montagna, laghetti cristallini e cime imponenti – soprattutto la sommità innevata del Titlis.
Engstlenalp – Guttannen / Meiringen - Guttannen

Engstlenalp – Guttannen / Meiringen - Guttannen

Engstlenalp - Schwarzental - Wiler - Innertkirchen - Unterstock - Guttannen
Dalla Engstlenalp ci si immerge nella natura incontaminata della Gental e si scende fino alla frazione di Wyler, con la storica locanda Tännler, da dove si diramano i cammini verso lo Jochpass, il passo del Susten, Hasliberg e la Haslital. Dopo aver attraversato la valle, l’antica strada del Grimsel conduce alla frazione di Understock, dove si può contemplare il magnifico panorama verso la Haslital. Da lì il percorso prosegue in direzione di Guttannen, storica tappa dei mulattieri.

Meiringen - Wylerli - Riebgarti - Wiler - Unterstock - Guttannen
Da Meiringen, vecchio nodo commerciale sull’asse alpino nord-sud, il viaggio può continuare in diversi modi. Nel corso di questa tappa ci si immerge completamente nella natura e il programma della giornata è costellato da meravigliose vedute della Haslital. Sui tratti dell’antico sentiero ci si tuffa in un lontano passato, quando il bestiame da soma percorreva questo cammino ogni giorno, animando tutta la vallata.
Guttannen – Obergesteln

Guttannen – Obergesteln

Guttannen - Handegg - Grimsel Hospiz - Grimselpass - Obergesteln
Questa tappa segue la storica strada del Grimsel, con spettacolari edifici risalenti all’epoca dei trasporti a dorso di mulo. Il percorso si snoda attraverso un impressionante paesaggio alpino, levigato dal ghiacciaio dell’Aar e marcato dagli interventi dell’uomo per la produzione di energia idroelettrica.
Obergesteln – Riale – Premia

Obergesteln – Riale – Premia

Obergesteln - Landstafel - Griespass - Lago die Morasco - Riale - Ponte/Formazza - Foppiane - Cadarese - Piedilago - Premia
Interessantissima tappa che conduce dall’Obergoms, attraverso il passo del Gries a quota 2’479 metri, verso la val Formazza. Lungo il cammino si possono cogliere i segni di una cultura unica nel suo genere, quella dei Walser, la popolazione emigrata un tempo dal Goms, e si attraversa un paesaggio alpino molto variato, modellato dalle forze della natura e in particolare dall’acqua. Impressioni molto forti, che fanno quasi dimenticare i chilometri già percorsi.
Domodossola

Domodossola

Premia - (Baceno) - Crego - Verampio - Crodo - Pontemaglia - Montecrestese - Pontetto - Menogno - Masera (Oira - Crevoladossola) - Domodossola
Lungo questi sentieri tracciati in epoche diverse, sembra di camminare sul filo della storia, seguendo le acque del fiume Toce. Un paesaggio selvaggio e romantico, segnato dall’artigianato degli scalpellini, che conduce allo sbocco della valle Antigorio. Anche qui paesaggi magnifici, tutti da scoprire.
  • Alpnachstad – Lungern

    Alpnachstad – Lungern

    Alpnachstad - Alpnach-Dorf - Sarnen - Giswil - Lungern
    La tappa inizia dall’imbarcadero o dalla stazione di Alpnachstad, sul lago dei Quattro Cantoni, e risalendo la vallata conduce, a scelta, a Giswil o a Lungern. Lungo il cammino si possono visitare diverse attrazioni culturali e storiche, e ammirare l’incantevole paesaggio, con i suoi laghi e i suoi corsi d’acqua.
  • Stansstad – Engelberg

    Stansstad – Engelberg

    Stansstad - Stans - Dallenwil - Wolfenschiessen - Grafenort - Engelberg
    Da Stansstad, sulle incantevoli sponde del lago dei Quattro Cantoni, il cammino sale verso Engelberg. Il percorso è punteggiato da diverse attrazioni culturali e storiche, quali il centro di Stans, la cosiddetta « sosta » di Grafenort, ossia l’antico deposito per le merci di transito che venivano trasportate a dorso di mulo, e l’abbazia di Engelber.
  • Lungern – Meiringen

    Lungern – Meiringen

    Lungern - Brünigpass - Meiringen
    Per secoli i muli hanno percorso senza sosta, in estate e in inverno, il cammino tra la Svizzera centrale e l’Oberland bernese attraverso il passo del Brünig. Situato a un’altitudine relativamente bassa, il valico permetteva di proseguire il traffico commerciale anche in inverno passando piuttosto dal lago Lemano, invece che dai colli alpini più elevati in direzione dell’Italia settentrionale. Questa tappa della Via Sbrinz presenta una varietà paesaggistica e culturale veramente sorprendente.
  • Engelberg – Engstlenalp

    Engelberg – Engstlenalp

    Engelberg - Unter Trübsee - Ober Trübsee - Jochpass - Engstlenalp
    Il cammino conduce, tra la flora e la fauna più variate, fino all’incantevole quadro montano dello Jochpass, che collega l’area culturale della Svizzera centrale all’Oberland bernese. Tratti dell’antico sentiero attraversano paesaggi e bellezze naturali modellate lungo il filo dei secoli dall’economia alpestre. Pascoli di montagna, laghetti cristallini e cime imponenti – soprattutto la sommità innevata del Titlis.
  • Engstlenalp – Guttannen / Meiringen - Guttannen

    Engstlenalp – Guttannen / Meiringen - Guttannen

    Engstlenalp - Schwarzental - Wiler - Innertkirchen - Unterstock - Guttannen
    Dalla Engstlenalp ci si immerge nella natura incontaminata della Gental e si scende fino alla frazione di Wyler, con la storica locanda Tännler, da dove si diramano i cammini verso lo Jochpass, il passo del Susten, Hasliberg e la Haslital. Dopo aver attraversato la valle, l’antica strada del Grimsel conduce alla frazione di Understock, dove si può contemplare il magnifico panorama verso la Haslital. Da lì il percorso prosegue in direzione di Guttannen, storica tappa dei mulattieri.

    Meiringen - Wylerli - Riebgarti - Wiler - Unterstock - Guttannen
    Da Meiringen, vecchio nodo commerciale sull’asse alpino nord-sud, il viaggio può continuare in diversi modi. Nel corso di questa tappa ci si immerge completamente nella natura e il programma della giornata è costellato da meravigliose vedute della Haslital. Sui tratti dell’antico sentiero ci si tuffa in un lontano passato, quando il bestiame da soma percorreva questo cammino ogni giorno, animando tutta la vallata.
  • Guttannen – Obergesteln

    Guttannen – Obergesteln

    Guttannen - Handegg - Grimsel Hospiz - Grimselpass - Obergesteln
    Questa tappa segue la storica strada del Grimsel, con spettacolari edifici risalenti all’epoca dei trasporti a dorso di mulo. Il percorso si snoda attraverso un impressionante paesaggio alpino, levigato dal ghiacciaio dell’Aar e marcato dagli interventi dell’uomo per la produzione di energia idroelettrica.
  • Obergesteln – Riale – Premia

    Obergesteln – Riale – Premia

    Obergesteln - Landstafel - Griespass - Lago die Morasco - Riale - Ponte/Formazza - Foppiane - Cadarese - Piedilago - Premia
    Interessantissima tappa che conduce dall’Obergoms, attraverso il passo del Gries a quota 2’479 metri, verso la val Formazza. Lungo il cammino si possono cogliere i segni di una cultura unica nel suo genere, quella dei Walser, la popolazione emigrata un tempo dal Goms, e si attraversa un paesaggio alpino molto variato, modellato dalle forze della natura e in particolare dall’acqua. Impressioni molto forti, che fanno quasi dimenticare i chilometri già percorsi.
  • Domodossola

    Domodossola

    Premia - (Baceno) - Crego - Verampio - Crodo - Pontemaglia - Montecrestese - Pontetto - Menogno - Masera (Oira - Crevoladossola) - Domodossola
    Lungo questi sentieri tracciati in epoche diverse, sembra di camminare sul filo della storia, seguendo le acque del fiume Toce. Un paesaggio selvaggio e romantico, segnato dall’artigianato degli scalpellini, che conduce allo sbocco della valle Antigorio. Anche qui paesaggi magnifici, tutti da scoprire.

    • Sbrinz-Route-Gallery-Saeumer-01
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    • Sbrinz-Route-Gallery-Saeumer-08

    La festa dei mulattieri

    Partenza per l’escursione sulla Via Sbrinz

    La partenza per l’escursione di una settimana attraverso le Alpi lungo il percorso dell’antica Via Sbrinz è organizzata ogni anno in concomitanza con la festa popolare che si tiene alternativamente a Stansstad e a Sarnen. Assistere alla formazione della colonna, con la sua ventina di muli, i loro mulattieri e una cinquantina di escursionisti, è sempre un grande momento. La festa attira migliaia di visitatori ogni anno, con la sua atmosfera di altri tempi, le variegate bancarelle del mercatino e l’allegra musica popolare – senza dimenticare i muli stessi, che suscitano sempre molta simpatia.

    Vi aspettiamo con tutta la famiglia, per una giornata indimenticabile e suggestiva in compagnia dei mulattieri e dei loro animali.

    La nostra patria

    Il cuore della Svizzera

    In principio era la Svizzera centrale. Proprio qui si trova la culla del nostro paese, il praticello del Grütli dove Uri, Svitto e Untervaldo conclusero il loro famoso patto. Un piccolo frammento di mondo, certo, ma la sua ricca storia e i suoi incantevoli paesaggi alpini non smettono di affascinare. La Svizzera centrale è anche la patria del nostro Sbrinz – entrambi hanno un carattere forte e sono unici nel loro genere!